giovedì 24 agosto 2017

“Elisabetta I” di Carolly Erickson

ELISABETTA I
di Carolly Erickson
MONDADORI

Elisabetta I, figlia di Enrico VIII e di Anna Bolena, divenne regina alla morte della sorella Maria I, figlia di Caterina d’Aragona, avvenuta il 17 novembre 1558.

Elisabetta venne incoronata il 15 gennaio 1559.

Il Cinquecento fu un secolo segnato da diversi eventi nella storia d’Inghilterra: lo scisma anglicano, la perdita di Calais, la questione Irlandese e quella scozzese, la continua contesa con la Spagna per il dominio del mare.

La figura di Elisabetta I, grazie alla spregiudicatezza politica e al pugno di ferro dimostrate dalla sovrana, spicca al centro di questo tormentato periodo.

Sin dall’inizio infatti Elisabetta seppe incutere soggezione e timore in coloro che la circondavano.
Lei era la regina e spettava a lei sola assumere tutte le decisioni, ma questo non significava che i suoi consiglieri non fossero obbligati a informarla esaurientemente in anticipo quando qualche scelta si fosse rivelata azzardata, in caso contrario sarebbero stati rimproverati con asprezza da parte della sovrana.

Elisabetta era capace di calcolare debolezze e punti di forza di coloro che la circondavano e, grazie a questa sua straordinaria dote, riusciva a tenere tutti e tutto sotto controllo, traendo sempre il massimo profitto da ogni situazione.

Colta, sicura di sé ed estroversa, questa sovrana era sprovvista della passività e della compostezza che ci si sarebbe aspettati da una donna dell’epoca.

Dal padre aveva ereditato il carattere irascibile e come lui era disinibita e ribelle

Provava un estremo piacere nello scandalizzare il prossimo.

Si aspettava di essere obbedita e lo era.
Non ebbe però sempre un rapporto facile con i suoi consiglieri e la sua corte che mal tolleravano di prendere ordini da una donna.

Per anni si attese che ella prendesse marito, ma lei non riuscì mai ad accettare l’idea di condividere il proprio potere con altri e tanto meno di assoggettarsi a un consorte.
Così, nonostante fosse stata più volte sul punto di abbandonare il suo status di nubile, proprio quello stesso status con gli anni divenne il fondamento della sua leggenda.

Lei che aveva avuto numerosi amanti, sarebbe passata alla storia come la Regina Vergine.

Carolly Erickson riesce a regalarci un bellissimo ritratto di questa donna “molto strana”, per usare le parole di un ambasciatore spagnolo dell’epoca.
Una donna testarda e ribelle, vanitosa ed entusiasta della vita, una donna di eccezionali passioni.

“Elisabetta I” di Carolly Erickson è un libro davvero affascinante che racconta la vita di questa straordinaria regina dall’infanzia alla maturità, sino alla fine del suo regno avvenuta nel 1603. Elisabetta morì pochi mesi prima del suo 70esimo compleanno.

Un’accattivante biografia dalla prosa brillante.
Una lettura scorrevole e piacevole in grado di coinvolgere il lettore come si trattasse di romanzo piuttosto che di un saggio storico vero e proprio.

Da leggere senza dubbio anche le altre tre biografie di Carolly Ercikson dedicate ai Tudor: Anna Bolena, Maria la Sanguinaria e Il grande Enrico.






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