domenica 28 aprile 2019

“I quattro cigni” di Winston Graham


I QUATTRO CIGNI
di Winton Graham
SONZOGNO
Eccoci arrivati al sesto appuntamento con la saga dei Poldark; questo tanto atteso sesto volume è ambientato nella Cornovaglia degli anni 1795-1797.

Mentre in Europa i venti della Rivoluzione Francese continuano a soffiare, sulla scena internazionale inizia ad affermarsi un nuovo personaggio storico che molto farà parlare di sé, un generale la cui stella inizia a brillare: Napoleone Bonaparte.

Ross Poldark ha finalmente raggiunto la stabilità economica, le cose sembrano ormai girare per il verso giusto tanto da potersi permettere di ampliare e ristrutturare casa facendo addirittura giungere da Londra un famoso stuccatore.

Il rapporto con Demelza sembra ora aver trovato stabilità e complicità, Jeremy e la piccola Clowance crescono spensierati e in salute, e anche Garrick, sebbene ormai anziano, contribuisce a rallegrare e rasserenare la vita famigliare.

Gli scontri, però, sono sempre alle porte non solo sui campi di battaglia, ma anche nella vita di tutti giorni, così ben presto Ross si troverà a dover fronteggiare le lotte interiori di cui saranno vittime le sue quattro donne, i suoi quattro cigni, da qui il curioso titolo del romanzo.

Caroline, ormai convolata a nozze con Dwight, vede messo a dura prova il suo rapporto col marito a causa delle loro forti divergenze caratteriali.

Elizabeth rischia di perdere tutto a seguito delle inopportune rivelazioni fatte da zia Agatha a George poco prima di morire.
George, sempre più logorato dal dubbio che Valentine possa essere davvero figlio di Ross, non solo sente crescere in lui un rifiuto sempre più forte verso il bambino, ma logorato da una gelosia perversa e perniciosa, prende ogni giorno di più le distanze dalla moglie.

Morwenna, in attesa del suo primo figlio e sempre più disgustata dal marito, annaspa nel tentativo di tenere Osborne il più possibile lontano da lei.
Ancora innamorata di Drake, fiaccata nel corpo e nello spirito, Morwenna lotta giorno dopo giorno per trovare la forza di ribellarsi al suo infelice presente.

Demelza, l’irreprensibile e innamoratissima moglie di Ross, colei che tutti avrebbero giurato essere al di sopra di ogni sospetto, ebbene anche lei, troppo spesso trascurata e data per scontata dal marito, rischia di mettere a repentaglio la sua felicità coniugale a causa di un bellissimo e nobile giovane, Hugh Armitage.

Che dire di Hugh? Il giovane è l’opposto di Ross Poldark.
Ross è un uomo pragmatico, irruente, testardo e talvolta irriverente, Hugh al contrario è gentile ed idealista.
Hugh è il poeta che, proprio grazie ai suoi versi ed alla sua dolcezza, farà vacillare la forza di volontà e la lealtà di Demelza nei confronti del marito.

Riuscirà Hugh nel suo intento? E come reagirà Ross dinnanzi all’infatuazione della moglie per un altro uomo?

Ne "I quattro cigni" si delinea anche una nuova coppia ovvero quella formata da Sam Carne, il fratello di Demelza, e da una ragazza del paese.

Emma è giovane, bella e appariscente, ma anche una ragazza dalla condotta piuttosto discutibile in quanto non nasconde le sue numerose frequentazioni maschili.
Sam è un ministro di Dio, un fervente metodista per il quale la cosa che più conta è riuscire a salvare l’anima della donna amata.

Viste le premesse, nonostante l’attrazione ed i sentimenti che i due sembrano nutrire l’uno per l’altra, il loro amore non sembra essere nato sotto i migliori auspici.

Sembra proprio che in amore il destino si diverta ad accanirsi contro i fratelli Carne, prima la contrastata storia di Drake e Morwenna ed ora lo sfortunato amore di Sam ed Emma.   

Che dire di questo sesto volume della saga? “I Quattro cigni” mantiene l’alto livello dei precedenti romanzi.

Come gli altri libri è una lettura scorrevole che si fa leggere tutta d’un fiato.

I nuovi personaggi sono affascinanti e perfettamente inseriti all’interno del racconto; si può provare per loro simpatia o avversione, ma mai indifferenza.

Ci si può commuovere per il giovane Hugh o si può disapprovare il suo comportamento bollandolo come troppo melenso ed affettato, ma di certo ci si sentirà costretti a prendere posizione sulla vicenda come se si fosse realmente chiamati a farlo da una forza superiore, il distacco non è ammesso.

Le vecchie conoscenze dal canto loro, sempre così reali e vive nei loro turbamenti e nel loro caos interiore, ci regalano ancora una volta nuove emozioni seducendoci con le loro contraddizioni ed i loro confusi sentimenti.
                         
Con “I quattro cigni” Winston Graham si è confermato ancora una volta autore di grande capacità perché è tutt’altro che facile saper mantenere viva l’attenzione del lettore per così tanti romanzi.

Infatti nella saga dei Poldark la forza del racconto e la capacità di affascinare e coinvolgere il lettore, volume dopo volume, rimane inalterata.

“I quattro cigni” è un romanzo che, voltata l’ultima pagina, ci lascia, come sempre, ancora una volta, col fiato sospeso in trepidante attesa della prossima pubblicazione.



I post relativi ai precedenti romanzi potere trovarli qui




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