sabato 13 giugno 2020

Vinci e la casa natale di Leonardo ad Anchiano


Il borgo di Vinci, situato sulle colline del Montalbano, è circondato da vigneti ed uliveti, un paesaggio davvero incantevole, ma non è il paesaggio ad attirare qui ogni anno i numerosi visitatori bensì il suo legame con Leonardo Da Vinci.


Il duecentesco castello dei conti Guidi, conosciuto anche come “castello della nave" per la sua particolare forma, è oggi la sede del museo leonardiano, un museo dedicato al Leonardo ingegnere ed inventore.


All'interno del museo si trovano un’ampia e creativa esposizione di modelli (carri armati, macchine volanti, macchine tessili, meccanismi ed ingranaggi vari) tutti ricostruiti in base ai disegni e agli appunti di Leonardo oltre ad una sezione dedicata agli studi anatomici.

Dalla torre del castello si gode di una bellissima vista sulla campagna circostante e sul borgo.




Vinci è un borgo curato nei minimi dettagli ed è oltremodo suggestivo passeggiare tra le incantevoli antiche stradine che lo attraversano.








Nella chiesa di Santa Croce, di cui qui vedete il campanile, si trova ancora oggi il fonte battesimale nel quale venne battezzato Leonardo Da Vinci.
Purtroppo non mi è stato possibile visitarla a causa di una cerimonia in corso, una buona scusa per ritornare...


Il vero luogo di nascita di Leonardo è però la frazione di Anchiano, a poco più di tre chilometri da Vinci, raggiungibile sia in auto che a piedi.
Immersa negli uliveti, la casa natale di Leonardo apparteneva alla famiglia di suo padre, Ser Piero.


Della madre di Leonardo non si sa praticamente nulla tranne il nome, Caterina, forse una contadina o forse una cameriera, ma certamente una donna del popolo.
Il figlio, seppur illegittimo, venne allevato nella casa paterna e la madre per un primo periodo abitò insieme al bambino nella stessa casa.
Ser Piero si sposò per ben quattro volte, dai primi due matrimoni non ebbe figli, mentre dal terzo e dal quarto ne ebbe addirittura dodici.


Qui potrete trovare tutte le informazioni sul museo di Leonardo a Vinci.



Sul romanzo da abbinare a questi luoghi non ho alcun dubbio.
L’ombra di Caterina” di Marina Marazza ci regala un autentico affresco di quella che doveva essere la vita dell’epoca oltre ad un’immagine diversa di quel Leonardo che noi tutti siamo soliti conoscere.
Un romanzo creato su solide basi storiche, ma che ci racconta una storia di fantasia estremamente affascinate e coinvolgente.

2 commenti:

  1. Ciao Elisa,

    Bellissime foto. Le mura, l'arancio (?) con i frutti maturi e i colori caldi rendono molto.

    Non sapevo che Leonardo fosse nato, in realtà, ad Anchiano e non ero certamente a conoscenza della sua situazione familiare. Il romanzo L'ombra di Caterina sembra interessante.

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    1. Non amo particolarmente il Leonardo ingegnere, ma il percorso museale è ben fatto.
      Il borgo è splendido, curato nei dettagli e poi ho trovato davvero ben riuscito l'elemento shabby inserito qui e là a decorare le case e i bar.

      L'ombra di Caterina è un romanzo che ho amato molto. E' un romanzo ovviamente, una storia comunque verosimile e molto coinvolgente.

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