lunedì 31 luglio 2017

“Victoria” di Daisy Goodwin

VICTORIA
di Daisy Goodwin
SONZOGNO
Il 24 maggio 1837 Alexandrina Victoria festeggiò il suo diciottesimo compleanno.
Il fatto fu di estrema rilevanza per la giovane erede al trono poiché, quando fosse giunto il momento, sarebbe stata incoronata regina senza bisogno di alcun reggente al suo fianco.

Nella notte tra il 19 e il 20 giugno 1837 Guglielmo IV morì e Victoria, svegliata alle sei del mattino, apprese dall’arcivescovo di Canterbury e dal ciambellano Lord Conyngham di essere la nuova sovrana d’Inghilterra.

Finalmente padrona del suo destino, Victoria poteva affrancarsi dalla stretta sorveglianza della madre e dalla molesta influenza del segretario di lei, l’onnipresente e ambizioso Lord Conroy.

Le prime mosse di Victoria in qualità di regnante non godettero subito né del favore dei sudditi né di quello del parlamento.
Tra passi falsi, scandali e intrighi di corte la regina visse in realtà un periodo piuttosto burrascoso e contrastato.
Grazie però al carattere energico e alla tenacia che la contraddistinguevano, Victoria, forte anche dell’amicizia e del supporto del suo insostituibile primo ministro, Lord Melbourne, seppe affrontare ogni difficoltà e uscire dalla crisi in modo abile e vincente.

Per l’incredibile durata del suo regno, ben sessantaquattro anni, nonché per gli ideali da lei incarnati, la regina Victoria è uno di quei personaggi che hanno dato il nome a un’epoca.

Il libro di Daisy Goodwin ripercorre i primissimi anni di regno di questa sovrana, dalla sua ascesa al trono sino al fidanzamento con il cugino, il principe Albert di Sassonia-Coburgo-Gotha.
Sarà proprio il matrimonio con Albert a segnare il felice punto di svolta della vita di Victoria sia come donna che come regina, facendo di lei una delle figure femminili più grandi della storia.

Il romanzo, come riportato dalla stessa autrice nei ringraziamenti al termine del volume, è stato scritto durante la stesura della sceneggiatura dell’omonima serie televisiva.
                                                        
In Italia la prima serie di “Victoria” è andata in onda nei mesi scorsi sul canale LaEffe (Sky canale 139).
La trama del libro però si interrompe prima rispetto al racconto della serie TV che narra la storia sino alla nascita del primo figlio della coppia reale.

Come quasi tutti gli accaniti lettori, consiglio sempre di leggere il romanzo prima di vedere la sua trasposizione su piccolo o grande schermo che sia, in quanto molto spesso la bellezza del libro perde molto nel passaggio carta stampata – tv/cinema.

“Victoria” di Daisy Goodwin è uno di quei rari casi, l’eccezione che conferma la regola, per il quale il principio “prima il libro e poi il film” non deve essere necessariamente rispettato.
Il romanzo infatti è fotocopia, in senso buono del termine, del period-drama trasmesso in tv; persino i dialoghi sono pressappoco identici ed è un piacere poter così ripercorrere la storia precedentemente vista sullo schermo scorrendo le pagine del libro e riportare alla memoria le immagini che ci avevano così piacevolmente conquistati.

Il racconto scorre veloce affascinando il lettore con la sua trama a metà tra genere storico e romance, una combinazione perfetta e vincente.

Victoria è all’inizio una ragazzina caparbia, la sua non è stata una’infanzia facile, esce da un’adolescenza malinconica e si ritrova investita di un’enorme potere, ma allo stesso tempo anche gravata da enormi responsabilità.
Victoria deve crescere e imparare in fretta le regole del gioco, abbandonare le sue bambole, uniche compagne di giochi della sua infanzia, e calarsi nella parte che il destino le ha riservato.
La vediamo prima alle prese con l’infatuazione per il suo primo ministro, affettuosamente da lei soprannominato Lord M; un amore platonico quello che la legherà a lui, ma pur sempre un rapporto che, seppur innocente, le attirerà non poche critiche.
E infine l’incontro con il cugino Albert, il compagno della sua vita; un matrimonio il loro che, contrariamente alle aspettative, sarà un matrimonio d’amore e non di convenienza dinastica.

“Victoria” di Daisy Goodwin è un romanzo appassionante che mette d’accordo gli amanti del romanzo storico quanto quelli del romance.

Una trama piacevole e avvincente fanno di questo volume una lettura decisamente consigliata.




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