domenica 3 giugno 2018

“I Medici. Una dinastia al potere” di Matteo Strukul


I MEDICI
UNA DINASTIA AL POTERE
di Matteo Strukul
Newton Compton Editori
“Una dinastia al potere” è il primo capitolo di una trilogia, alla quale si è poi aggiunto un quarto volume intitolato “Decadenza di una famiglia”, opera di Matteo Strukul dedicata ad una delle famiglie più importanti della storia italiana, i Medici:

Una dinastia al potere” è dedicato alla figura di Cosimo de’ Medici

Un uomo al potere” il secondo volume della trilogia, è  dedicato alla figura di Lorenzo il Magnifico

Una regina al potere” terzo capitolo è dedicato alla figura di Caterina de’ Medici, regina di Francia

Il racconto del primo volume inizia nel 1429 con la morte di Giovanni de’ Medici, avvenuta in circostanze sospette, e si chiude nel 1440 subito dopo la battaglia di Anghiari, la vittoria che sancisce il definitivo trionfo di casa Medici.

Nel 1429 Firenze era l’essenza stessa della magnificenza e del potere, ma allo stesso tempo era anche un covo di vipere e di traditori; l’ascesa di Giovanni de’ Medici, che nel giro di un ventennio era riuscito a realizzare un vero e proprio impero finanziario, non era stata vista di buon occhio dalle nobili e potenti famiglie fiorentine.

Alla morte del patriarca i figli Cosimo e Lorenzo si trovano a dover fronteggiare una situazione politica piuttosto complicata.
Nonostante siano a capo di un vasto impero finanziario e possano vantare importanti alleanze al di fuori di Firenze, nella loro città i Medici vivono accerchiati dai nemici, due in particolari sembrano essere i più agguerriti: Rinaldo degli Albizzi e Palla Strozzi.

Cosimo e Lorenzo, benché abbiano caratteri molto diversi tra loro; perspicace, intelligente ed abile manipolatore il primo, uomo pragmatico e d’azione il secondo, sono molto uniti e sicuri di poter contare sempre l’uno sull’altro.

A Lorenzo, uomo instancabile e dotato di vivace ingegno, è stata affidata la direzione del Banco, mente a Cosimo, amante dell’arte e delle lettere,  sono state affidate la strategia e la politica che, non dimentichiamo, nella Firenze Rinascimentale passavano in gran parte attraverso il mecenatismo.
Proprio in questo periodo proseguono i lavori per il completamento della cupola di Santa Maria del Fiore affidati a Filippo Brunelleschi, artista molto apprezzato da Cosimo, lavori ufficialmente commissionati dall’Opera del Duomo ma in realtà sovvenzionati in massima parte dalla famiglia Medici.

Molti gli eventi che si susseguono negli anni che vanno dal 1429 al 1440: le continue cospirazioni, la lunga guerra contro Lucca, la ratifica di nuove e vecchie alleanze, la peste a Firenze, la prigionia di Cosimo, l’esilio e il rientro a Firenze di Cosimo e di Lorenzo e il trasferimento da Ferrara a Firenze del concilio episcopale indetto per tentare di riunificare le due Chiese, quella di Oriente e quella di Occidente.

Il libro di Matteo Strukul è molto ben strutturato. Il racconto è frutto di una minuziosa ricerca storica e bibliografica, l’attinenza con i fatti storici è rispettata tranne ovviamente per alcune licenze che l’autore si è giustamente concesso trattandosi di un romanzo e non di un saggio.

“Una dinastia al potere” è un thriller ambientato nella Firenze rinascimentale in cui i personaggi, nati dalla fantasia del suo autore, interagiscono e si incastrano perfettamente con la vita dei protagonisti della storia realmente vissuti.

Laura Ricci è una donna bellissima e sensuale, dal passato tormentato. Venduta in giovanissima età dal padre ad un mercante di passaggio, che l’aveva fin da subito fatta prostituire, un giorno era stata picchiata a sangue da un pazzo che indossava i colori dei Medici.
Appena recuperate le forze Laura era fuggita dal suo padrone, promettendo a se stessa che da quel giorno sarebbe vissuta esclusivamente per vendicarsi della famiglia Medici.
Proprio per questo accetta senza scrupoli di fornire i suoi servigi prima a Rinaldo Albizzi e in seguito al Filippo Maria Visconti.
La storia di Laura è legata a quella di un altro singolare personaggio: Schwartz, un mercenario svizzero, un uomo ombroso e spietato, che nasconde un segreto che nessuno conosce e che pesa gravemente sulla sua coscienza.
Laura Ricci è una donna pericolosa che ricorda un po’ la Milady de “I tre moschettieri” di Dumas o, se vogliamo rimanere nella letteratura contemporanea, la protagonista femminile de “Il giglio di fuoco” di Vic Echegoyen.

Nel romanzo di Matteo Strukul fiction e storia si integrano perfettamente; la trama è avvincente ed emozionante, perfettamente bilanciata tra verità storica e finzione.

L’anno scorso la Rai ha trasmesso la prima stagione di una serie TV dedicata ai Medici. Il periodo storico descritto dalla fiction coincide più o meno con quello narrato nel primo volume della trilogia/tetralogia di Strukul, ma la serie televisiva e il romanzo si discostano parecchio nelle trame.

Il personaggio di Maddalena, per esempio, la schiava amante di Cosimo de’ Medici incontrata da questi a Venezia, non è un personaggio di totale fantasia, ma ha qualche fondamento storico, seppur non ne appaia menzione nel libro di Strukul.
In verità Cosimo ebbe realmente una relazione con una schiava dalla quale nacque un figlio che venne poi allevato in seno alla famiglia Medici insieme ai figli legittimi di Cosimo e Contessina.
Strukul ha preferito puntare ad una versione più edulcorata della storia d’amore tra Contessina e Cosimo, concentrandosi più sulla profondità dei sentimenti di Contessina nei confronti di Cosimo piuttosto che parlare dell’impegno da questa profuso nelle questioni del Banco durante l’assenza del marito e di quanto da lei messo in atto per impedirne la condanna, come invece abbiamo visto nella serie televisiva.

Anche il rapporto tra Lorenzo e Cosimo presenta alcune differenze; rispetto al romanzo infatti il rapporto tra i due fratelli nella serie tv risulta essere decisamente più conflittuale.

La descrizione poi di Cosimo de’ Medici come un bell’uomo è decisivamente arbitraria e  finalizzata alla pura finzione letteraria, in quanto è risaputo, come poi si evince anche dai ritratti che sono giunti fino a noi, che gli esponenti della famiglia Medici erano tutto tranne che belli ed affascinanti.

Serie televisiva o romanzo di Strukul? Personalmente preferisco il libro. Affascinante il personaggio di Piccarda, la madre di Cosimo e Lorenzo, coinvolgente il racconto della battaglia di Anghiari, interessanti le descrizioni della Firenze e dei protagonisti dell’epoca.

Il romanzo di Strukul è un buon romanzo storico, un ottimo spunto per trovare la voglia di approfondire la storia della famiglia che tra intrighi e colpi di scena divenne la famiglia più potente del Rinascimento.

“I Medici. Una dinastia al potere” è stato il libro vincitore del Premio Bancarella edizione 2017.




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