mercoledì 1 maggio 2019

“Amico, Nemico” di Simone Censi


AMICO, NEMICO
di Simone Censi
EDIZIONI MONTAG
Prima metà del Novecento, a Bray, una cittadina irlandese sulla costa orientale, vive una famiglia indigente, ma talmente miserabile che persino la Povertà in persona potrebbe permettersi di vivere in una casa migliore della loro.

Il racconto è narrato in prima persona dal protagonista ovvero il terzogenito di una coppia di genitori piuttosto male assortita.
La madre è una donna energica, corpulenta ed orgogliosa del suo essere irlandese mentre il padre, al contrario, è un uomo debole fisicamente, buono ed innocuo oltre ad essere un accanito bevitore.

Un giorno un’improvvisa malattia si porta via entrambi i genitori e, poiché gli zii non vogliono farsi carico dei ragazzi, questi vengono affidati ai servizi sociali e le loro strade si divideranno inevitabilmente per sempre.

Al nostro protagonista, sradicato dalla sua casa e condotto in una scuola industriale a vocazione religiosa, quindi non sarà dato sapere cosa ne sarà della sorella e del fratello che non rivedrà mai più.

Ha appena cinque anni e mezzo quando viene catapultato in una realtà a lui completamente sconosciuta.
Solo ed indifeso sarà costretto a fare i conti con qualcosa di spaventoso in un ambiente ostile fatto di violenza, indifferenza ed orrore.

A condividere il suo destino c’è però Johnny, un ragazzino suo coetaneo, che come lui ha alle spalle una storia simile alla sua , una storia fatta di povertà ed abbandono.

La vita all’interno dell’istituto segnerà profondamente l’esistenza di entrambi, tanto che, quando dopo molti anni i due, ormai adulti, si incontreranno nuovamente, al protagonista non resterà che prendere amaramente atto che di quel ragazzino a lui così caro non è rimasto più nulla, l’uomo che si troverà davanti sarà un perfetto sconosciuto.

L’amico Johnny se ne sarà andato per sempre lasciando il posto al nemico John.

La storia che ci racconta Simone Censi in questo breve romanzo, poco meno di un centinaio di pagine, è una storia molto intensa e carica di pathos.

La narrazione prende spunto da quanto emerso durante le indagini effettuate dalla commissione d’inchiesta sugli abusi su minori istituita dal governo irlandese nel maggio del 2000.
Inchiesta che si è conclusa nel 2009 portando alla luce gli orrori subiti da bambini e da ragazzi di entrambi i sessi ospiti dagli anni ’40 agli anni ’80 all’interno degli istituti religiosi in Irlanda.

Un’indagine che ebbe il compito di svelare quanto per anni era stato insabbiato, una storia fatta di sevizie, stupri e brutali pestaggi; grazie a migliaia di testimonianze, infatti, oggi quelle verità nascoste e manovrate sono finalmente state svelate in tutta la loro ferocia e crudeltà.

Nel libro di Censi si fa riferimento al rapporto Cussen del 1936, un chiaro esempio di come all’epoca si fosse in grado di manipolare la realtà anche quando veniva istituita un’apposita commissione per verificare e valutare eventuali criticità, commissione che in realtà veniva istituita solo per mettere a tacere l’opinione pubblica ed eventuali voci di corridoio sui discutibili metodi utilizzati nell’ambiente scolastico.

“Amico, Nemico” è un racconto di giovani vite segnate per sempre dalla paura e dalla perdita di dignità e rispetto; il racconto di come la cattiveria e la frustrazione portino con sè altrettanta cattiveria e frustrazione in un continuo circolo senza fine, dove la vittima il più delle volte, una volta cresciuta, diviene a sua volta ella stessa carnefice.
                                             
La brutalità e la violenza accendono una sete di vendetta difficile da placare, quella sete che l’autore riesce a descrivere così bene attraverso l’immagine di quegli occhi velati di quel grigio di indifferenza alla vita.

Il tema trattato dal romanzo è complesso e di non facile trattazione, ma Simone Censi ha dimostrato di sapere affrontare un argomento così spinoso con un garbo ed una delicatezza non comuni.

Attraverso una prosa chiara, semplice e scorrevole, l’autore riesce infatti, fin dalle prime righe, a coinvolgere e rendere partecipe il lettore che apprende con turbamento e sdegno quanto accaduto in una delle pagine più nere della storia d’Irlanda e della Chiesa cattolica.

“Amico, Nemico” è un romanzo che fa riflettere, indignare e commuovere; un romanzo che ci racconta una storia, come purtroppo ce ne sono tante, che nessuno di noi dovrebbe ignorare o dimenticare.



Dello stesso autore vi ricordo “Il garzone del boia”.





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