domenica 1 marzo 2020

“La congiura” di Franco Cardini e Barbara Frale


LA CONGIURA
Potere e vendetta nella Firenze dei Medici
di Franco Cardini e Barbara Frale
LATERZA
La famiglia Medici è considerata oggi un’indiscussa protagonista di centrale importanza per il Rinascimento italiano.

La storia dei Medici occupa quasi tre secoli e mezzo di storia, ma possiamo affermare che il periodo che va dal 1434, anno in cui Cosimo Pater Patrie prende in mano le redini della famiglia, al 1492, anno della morte di Lorenzo de’ Medici, conosciuto anche come Lorenzo il Magnifico, sono gli anni più interessanti dal punto di vista sia storico che artistico.

Il quarantennio che corre tra il 1454 e il 1494 è definito, su indicazione di Francesco Guicciardini, l’età dell’equilibrio.
In realtà questo lungo periodo corrisponde a una fase piuttosto instabile della situazione della penisola italiana.

La storia della famiglia Medici fu una successione ininterrotta di congiure e complotti, ma la congiura per eccellenza, il momento cruciale che doveva mettere fine al dominio mediceo una volta per tutte, fu senza dubbio quella del 1478, conosciuta come la congiura dei Pazzi.
  
Il saggio di Franco Cardini e Barbara Frale ci racconta non solo l’evento in sé, ma ne analizza ogni sua possibile conseguenza, non tralasciando nessuna ipotesi e raccontando la storia dall’inizio, partendo proprio da quegli eventi, anche quelli all’apparenza più insignificanti, che provocarono pian piano il gonfiarsi della tempesta.

La figura di Lorenzo de’ Medici viene analizzata in ogni suo aspetto.

Particolarmente interessante è l’indagine che gli autori compiono per cogliere quei cambiamenti del suo carattere e del suo modo di agire che inevitabilmente avvennero a seguito degli accadimenti occorsi quando il Magnifico era all’apogeo della sua fortuna.

Lorenzo de’ Medici aveva un temperamento cerebrale, era dotato di una mentalità pragmatica, sicuro e caparbio, era senza dubbio più ambizioso dei suoi predecessori.

Il giorno 26 aprile 1478 è lo spartiacque della storia: mentre il fratello, Giuliano de’ Medici, viene assassinato barbaramente, a Lorenzo il destino riserva una sorte diversa, egli esce quasi indenne dall’agguato, riportando solo ferite superficiali.

Lorenzo medita la sua vendetta, è un uomo del Quattrocento e come nel Medioevo vige ancora la legge della Bibbia, “occhio per occhio e dente per dente”, Lorenzo vuole e deve difendere il suo onore.
Non sarà facile, saranno tempi dura per la famiglia Medici, ma Lorenzo nonostante gli  errori commessi, a volte inevitabili altre volte meno, saprà uscire vittorioso da quella guerra che la congiura ha finito per innescare, la cosiddetta “guerra dei Pazzi”, anche se il prezzo che dovrà pagare sarà molto elevato, non solo in termini economici.

Cupo, sospettoso, chiuso in se stesso, il Lorenzo degli anni dopo la congiura è un uomo completamente diverso dal Lorenzo che si era affacciato sulla scena politica prima del 26 aprile 1478.

I nemici si sono coalizzati contro di lui, non ha più una vita propria, la sua quotidianità è avvolta nell’oscurità e teme costantemente per la propria sicurezza e per quella della sua famiglia.

Partendo proprio dal cambiamento avvenuto in Lorenzo de’ Medici gli autori si dicono propensi a credere che la famosa Canzona di Bacco, che egli scrisse nel 1490, non sia da interpretare come un inno di gioia alla vita e alla gioventù, come i più sono soliti interpretarla, bensì piuttosto come una presa di coscienza da parte del Magnifico di una mesta e consapevole memoria di tutti gli errori e i mali commessi.

Personalmente, sin dai tempi della scuola, ho sempre avvertito una certa malinconia, mai allegria, leggendo queste strofe, quindi mi trovo pienamente d’accordo con questa possibile interpretazione.

Tra i numerosi scritti sulla storia dei Medici in generale e su Lorenzo de’ Medici in particolare, “La congiura. Potere e vendetta nella Firenze dei Medici” si impone come un saggio che sa regalare molti spunti al lettore per approfondire gli argomenti trattati.
Non va tralasciato, infatti, di sottolineare anche che il volume è corredato di numerose e interessanti note, suddivise per capitolo, dalle quali si può ricavare una ricca bibliografia.

Un libro scorrevole e dalla scrittura elegante, un saggio dettagliato e ricco di contenuti.

Un volume indispensabile nella libreria di tutti gli appassioni di storia medicea e non solo.





Nessun commento:

Posta un commento