domenica 1 novembre 2020

“Il destino di una regina” di Allison Pataki

È il 1860, l’ottantatreenne regina vedova, la regina madre di Oscar I di Svezia, può concedersi finalmente di essere se stessa, guardarsi indietro e ripensare ormai con assoluta serenità agli anni burrascosi della sua lunga e movimentata vita.

La regina madre Desideria può lasciarsi andare ai ricordi, rivivere con la mente quei giorni in cui la bellissima sedicenne Désirée Clary fece innamorare quel piccolo corso che, qualche anno più tardi, sarebbe diventato imperatore di Francia e avrebbe fatto tremare tutta l’Europa, Napoleone Bonaparte.

Erano gli anni del Terrore in Francia quando Désirée, terzogenita di una famiglia borghese molto agiata, conobbe Napoleone di Bonaparte.

Quello che tutti conoscevano come il generale ragazzino era solo all’inizio della sua carriera, ma già più che determinato a lasciare traccia di sé nella storia della Francia e non solo.

Mentre la sorella di Désirée sposa Giuseppe, il fratello di Napoleone, Désirée si fidanza con quest’ultimo divenendone l’amante.

Partito per Parigi però Napoleone dimentica ben presto questo suo amore giovanile in favore di colei che diventerà la sua prima moglie, la bellissima e affascinante Giuseppina Beauharnais.

A Désirée non resterà quindi che adattarsi alla nuova situazione per non soccombere sotto il peso dell’umiliazione e dell’amore tradito, tentando di volgere a proprio favore quanto più possibile la situazione e piegare gli eventi nella direzione a lei più vantaggiosa.

Napoleone resterà una presenza costante nella sua vita, cercherà sempre di influenzare le sue scelte, ma lei saprà giocare le sue carte e, rivelando spesso un’astuzia non comune, riuscirà a ritagliarsi il suo posto nel mondo, a sposarsi per amore e diventare regina di Svezia, lei, una semplice esponente della haute bourgeoisie, riuscirà un giorno a sedere su uno dei troni più antichi d’Europa.

La figura di Désirée Clary è una figura non molto nota della storia; eppure, la sua vita si è svolta accanto a quella di celebri figure quali quelle di Napoleone, di Giuseppina Beauharnais  e del maresciallo di Francia Jean-Baptiste Jules Bernadotte senza dimenticare inoltre che i suoi stessi discendenti siedono ancora oggi sul trono di Svezia oltre che su quelli di molti altri paesi.

Il libro di Allison Pataki ci regala l’immagine di una donna straordinaria che seppe sopravvive con grazia e con fermezza durante quei pericolosi anni che, dal periodo del Terrore fino alla morte di Napoleone Bonaparte, resero la Francia un ambiente infido e rischioso nel quale muoversi.

“Il destino di una regina” non è solo il romanzo di Désirée Clary, Désirée Bernadotte o Desideria, regina di Svezia, ma è anche il romanzo di un’epoca e dei suoi protagonisti, è il romanzo dell’amore di Giuseppina e di Napoleone, il romanzo della gloria di Napoleone, il romanzo della Francia napoleonica.

Estremamente ben caratterizzato è il personaggio di Giuseppina Beauharnais che, donna forte e resiliente, riesce a tenere legato a sé Napoleone nonostante i tradimenti e le numerose amanti, nonostante le guerre e le battaglie e nonostante l’avversione della famiglia Bonaparte nei suoi confronti.

Giuseppina è completamente diversa da Désirée, tanto sensuale e ammaliatrice l’una, quanto controllata e misurata l’altra, ma entrambe accumunate dalla risolutezza e dalla determinazione a non lasciarsi sopraffare dagli eventi, sempre pronte ad ingoiare la propria infelicità pur di non compromettere ulteriormente le situazioni a loro sfavorevoli.

In questo mondo di donne coraggiose e ferme nei loro intenti è proprio la figura di Napoleone quella ad uscirne più sminuita.

Lui così temerario, egocentrico e insensibile, amante della teatralità e incurante di ferire i sentimenti altrui, lui dotato di un talento tanto smisurato da poter gareggiare solo con la sua altrettanto immensa ambizione, non è uomo in grado di provare alcuna empatia, che sia per i suoi soldati abbandonati nel gelo della Russia oppure per le sue donne abbandonate per soddisfare le proprie passioni o per smania di grandezza.

Napoleone morirà solo e sconfitto, forse soffocato dai rimpianti, ma certamente non sopraffatto dai rimorsi.

“Il destino di una regina” di Allison Pataki è un romanzo storico scorrevole, minuzioso nel descrivere i dettagli dei costumi dell’epoca, un romanzo affascinante come la sua protagonista e travagliato come gli anni in cui visse.




 

4 commenti:

  1. La voce narrante è quella di Desirée? Lei e Giuseppina si sono incontrate?

    Mi piace pensare che Napoleone, fino all'ultimo istante, abbia cercato di trovare un modo per ritornare al potere.

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    1. Sì, l'io narrante è quello di Désirée. Nel romanzo si incontrano e riescono ad instaurare anche un buon rapporto. Non conosco benissimo la storia quindi non sono in grado di dirti fino a che punto si sia spinta l'autrice con la finzione letteraria e quanto invece sia rimasta fedele alla realtà storica.

      Credo anch'io che Napoleone abbia fino alla fine cercato di ritornare al potere. Non nutro, devo ammettere, una grande passione per questo personaggio storico. Lo sai che sono anglofila e il mio eroe è Nelson ;-)

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  2. A proposito di anglofilia, ricordo male o sei anche filo-yorkista? Mi sembra che entrambe crediamo che Riccardo III sia stato sottoposto a una terribile campagna denigratoria.

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    1. Ricordi benissimo! Vero, credo anch'io che gli storici siano stati inclementi con il "povero" Riccardo III, per non parlare poi del trattamento a lui riservato da Shakespeare

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