venerdì 7 maggio 2021

“The Witcher - Il battesimo del fuoco" di Andrzej Sapkowski

Geralt, ferito gravemente durante la rivolta scoppiata sull’isola di Thanedd, viene curato dalle driadi nei boschi di Brokilon. Qui conosce Milva, una giovane spia al servizio della regina delle driadi, che si adopera a mettere in salvo gli Scoiattoli in difficoltà.

Grazie a lei Geralt viene a conoscenza che la sua “bambina sorpresa” è sopravvissuta e si trova a Nilfgaard prigioniera dall’Imperatore Emyr var Emreis.

Nonostante non sia ancora del tutto guarito lo strigo decide di rimettersi in cammino per raggiungere il palazzo imperiale nilfgaardiano e liberare la sua Ciri.

L’impresa ovviamente si rivelerà più complicata del previsto perché la guerra infuria ovunque e tutte le strade sono pattugliate da ronde di soldati.

Ad accompagnare Geralt nel suo viaggio troviamo oltre a Milva anche una vecchia conoscenza, il simpatico poeta Ranuncolo; la compagnia è però destinata ad allargarsi grazie agli imprevedibili incontri fatti lungo la strada.

Tra questi l’incontro più affascinante è quello con il barbiere Regis, una figura molto interessante e misteriosa che nasconde un arcano segreto.

Geralt incrocerà anche un’altra vecchia conoscenza del lettore, il pericoloso Cavaliere Nero, il peggiore incubo della fiamma di Cintra; il cavaliere però si rivelerà un personaggio molto diverso da quello conosciuto nei libri precedenti.

Sappiamo, dalla fine dello scorso volume, che colei che a Nilfgaard viene fatta passare per la principessa Cirilla è in realtà solo una sosia; la vera leoncina di Cintra  scorazza infatti libera in compagnia dei Ratti, una pericolosa brigata di banditi.

Geralt troverà Cirilla? Che fine ha fatto Yennefer? La maga aveva davvero tradito? È sopravvissuta? E qual è il futuro della magia? Tante le domande a cui rispondere in questo terzo volume della saga (quinto in ordine di lettura).

Di tutti il libri “Il battesimo del fuoco” è forse quello che parte più lentamente; per il primo centinaio di pagine non accade molto, ma poi il racconto riprende il consueto ritmo e l’avventura ritorna il tema dominante. Potremmo considerarlo un volume di passaggio, dopo i fatti di Thannedd questo terzo libro prepara il lettore al futuro sviluppo della storia.

Ovviamente per non svelare qualcosa che possa guastare il piacere della lettura non posso dire molto di più, ma sia Regis che il Cavaliere Nero sono due personaggi che mi hanno davvero colpita. Anche Milva è indubbiamente una figura ben caratterizzata e non priva di fascino, ma è un personaggio più scontato mentre gli altri due sorprendono davvero il lettore pur se in modi diversi tra loro.

Sorprese e colpi di scena, come sempre, non mancano mai nei libri di Andrzej Sapkowski.  Prossimo appuntamento: “La torre della Rondine”.





2 commenti:

  1. Questa serie ti ha proprio presa!

    Le copertine della Nord mi piaccino molto, per quanto non possa giudicare se siano attinenti alle trame.

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    1. Sì, mi piace molto anche se questo libro all'inizio mi ha un po' delusa perché più lento, però poi dopo un primo centinaio di pagine torna ai livelli dei precedenti. Sono curiosa di scoprire come saranno i prossimi.

      Concordo sulle copertine che direi sono attinenti alla storia in generale. Li ho acquistati già tutti così li ho della stessa serie nel caso la Nord cambiasse veste grafica alle ristampe.

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