tag:blogger.com,1999:blog-4130159063620151288.post2176438267532711500..comments2023-08-11T20:18:43.228+02:00Comments on Le Nove Muse: “Mia nonna d’Armenia” di Anny RomandElisahttp://www.blogger.com/profile/00924854815993532091noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-4130159063620151288.post-3937181519529426232020-11-29T21:48:59.136+01:002020-11-29T21:48:59.136+01:00Prima di tutto grazie per il link. Non conoscevo I...Prima di tutto grazie per il link. Non conoscevo Il giro del mondo attraverso i libri, è un blog molto interessante, assolutamente da seguire.<br /><br />Ho letto la recensione di La moglie del colonnello, agghiacciante è la parola giusta per quel romanzo. Deve essere un bel romanzo, ma non so se avrò mai il coraggio di affrontarne la lettura.<br /><br />"Mia nonna d'Armenia" è altrettanto agghiacciante come storia, ma forse le immagini per quanto ce ne siano di forti, sono inferiori come numero a quelle che si trovano probabilmente nel romanzo che tu hai citato. Qui le immagini dell'orrore sono spesso filtrate dagli occhi della bambina e, per quanto triste, questo stempera un po' la tensione, ovviamente nel limite del possibile vista la violenza della storia.<br /><br />Anche io credo che siano giusti entrambi gli atteggiamenti. E' giusto raccontare perché è giusto denunciare l'orrore. Però non è sempre facile trovare il coraggio e a volte si preferisce dimenticare per sopravvivere. Ognuno ha diritto di reagire a suo modo.<br />Qui però a subire il racconto di questo orrore è una bimba davvero piccola e devo dire che leggendo soffrivo per lei. Quella è l'età in cui la nonna ti racconta le favole, farle ascoltare queste storie è quasi una sorta di violenza che le si fa, anche se involontaria perché la nonna le vuole molto bene. <br /><br />Verissimo i valori morali nel corso della storia cambiano, pensa solo al mio amato Rinascimento! per non andare ancora più indietro nel tempo...<br /><br />Questo libro è un racconto piuttosto frammentario, ma lancia molti spunti di riflessione.Elisahttps://www.blogger.com/profile/00924854815993532091noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4130159063620151288.post-15097604061270880662020-11-29T07:24:30.347+01:002020-11-29T07:24:30.347+01:00Sembra un romanzo agghiacciante.
Di recente ho us...Sembra un romanzo agghiacciante.<br /><br />Di recente ho usato lo stesso aggettivo per un altro romanzo, La moglie del colonnello, che ho scoperto attraverso un post su Il giro del mondo attraverso i libri.<br />https://girodelmondoattraversoilibri.wordpress.com/2020/11/10/rosa-liksom-la-moglie-del-colonnello/<br /><br />In realtà le due opere sono molto diverse, ma leggere di entrambe mi ha dato i brividi.<br /><br />Quanto alla tua domanda.<br />"[...] quando accadono fatti tanto atroci, come appunto quanto accaduto al popolo armeno, è giusto che le vittime continuino a raccontare senza sosta quanto avvenuto fin nei minimi dettagli come fa Serpouhi, oppure, hanno ragione coloro che, come la madre di Anny o lo stesso Jiraïr, preferiscono dimenticare per lasciarsi tutto alle spalle il prima possibile?"<br />Penso che siano 'giusti' entrambi gli atteggiamenti da parte di coloro che siano coinvolti così direttamente dai fatti. La società tutta, dopo tutto, ha una sensibilità condivisa che le permette di assorbire e proseguire, trovando una qualche via di mezzo.<br /><br />Ciò, però, non significa che possano non cambiare i valori morali. Ci sono cose che accadevano in epoche antiche che, se catapultati nel presente, verrebbero considerate mostruosità. Allo stesso modo nel futuro i valori morali possono cambiare radicalmente e certe "mostruosità" attuali potrebbero non essere considerate più tali.Ludohttps://www.blogger.com/profile/17234156858108171958noreply@blogger.com