sabato 21 aprile 2012

“Romancing Miss Bronte” di Juliet Gael


Romancing Miss Brontë ci racconta la vita romanzata di Charlotte Brontë e della sua famiglia. Juliet Gael, mescolando sapientemente finzione e realtà storica, ci regala oltre che un’interessante biografia, un vero e proprio romanzo d’appendice piacevole ed avvincente.
Molto indovinata la scelta della casa editrice italiana Tea di mantenere il titolo originale dell’opera oltre alla suggestiva e romantica copertina.
Il sottotitolo dell’edizione italiana “Passioni, speranze, delusioni e amori di Charlotte Brontë in un romanzo che mescola perfettamente storia e invenzione” assolve pienamente il suo compito di catturare l’interesse del potenziale lettore, descrivendo perfettamente il carattere del romanzo.
Ritroviamo in esso tutte le tematiche tipiche dei romanzi dell’Ottocento: la difficile condizione della donna, l’amore non corrisposto e quello contrastato e sofferto, l’educazione impartita nei collegi e negli istituti di carità, i pregiudizi, i vincoli morali, i contrasti all’interno della chiesa anglicana, gli incontri con personaggi famosi quali Charles Dickens, Elizabeth Gaskell, William Makepeace Thackeray… In definitiva un libro irrinunciabile per tutti gli appassionati delle sorelle Brontë, degli scrittori loro contemporanei e del romanzo vittoriano in genere.

Charlotte Brontë
Ma l’intelligenza era una qualità inutile in una ragazza, e così aveva tenuto le sue speranze strettamente confinate nella sua immaginazione. Le teneva chiuse a chiave nelle sue scatoline, negli scrittoi e nei cassetti segreti, e guardava il fratello avventurarsi nel mondo per vivere i suoi sogni al posto suo.

Per un istante tornarono a essere la famiglia indissolubile della loro infanzia, quando, traumatizzati fin da molto piccoli dalla perdita della madre e dalla morte delle sorelle più grandi, trovarono rifugio dal dolore nella reciproca compagnia. E così erano cresciuti ripiegati su se stessi. I quattro fratelli, i gatti e le oche da compagnia, le domestiche che si affaccendavano per la cucina, il padre distante rinchiuso nel suo studio… e il mondo esterno nient’altro che un ricordo, o un sogno.

La verità era che il fratello le aveva abbandonate diversi anni prima. Era entrato a far parte del vasto mondo riservato al sesso forte: i club di pugilato, le associazioni letterarie e musicali e gli ordini massonici, le campagne politiche e le birrerie. Lui viaggiava a suo piacimento e godeva della massima libertà. Le sorelle si erano brevemente avventurate al di là della frontiera domestica, ma ora erano ritornate nei confini di casa, nel mondo privato della cucina e del salotto. Erano isolate.

E così erano cresciute, socialmente manchevoli, isolate ma convinte del proprio valore. Intellettualmente dotate, si ritiravano nel loro ristretto mondo dove a contare davvero erano soltanto i libri, i dipinti e la musica. In società non erano nulla, ma all’interno del loro universo mentale e nel conforto della loro famiglia, erano giganti, titani, geni.
 
Eppure Emily era molto soddisfatta della sorte toccatale. Sulla porta di casa aveva l’unica cosa che le interessasse  davvero: l’universo naturale della brughiera. I suoi bisogni materiali erano semplici ed era ignara delle limitazioni e delle frustrazioni che consumavano Charlotte.

Charlotte fissò tutti i presenti, incenerendoli con lo sguardo. “Forse, signori miei, confondete la virtù con la convenzione. La formalità non è moralità, come la rettitudine non è la religione”. 

3 commenti:

  1. Mi ispira tantissimo!! :D lo vedo sempre in libreria...speriamo esca presto in economica! ^_^

    RispondiElimina
  2. Io non vedo l'ora di sapere cosa ne pensi! ^-^

    RispondiElimina
  3. Ma lo devo leggereeee!!!!
    Ok, prossima tappa libreria! ^^

    Giovanna

    RispondiElimina