domenica 14 gennaio 2018

“25 grammi di felicità” di Massimo Vacchetta con Antonella Tomaselli

25 GRAMMI DI FELICITA’
di Massimo Vacchetta
con Antonella Tomaselli
SPERLING & KUPFER
25 grammi sono il peso di un cucciolo di riccio, un esserino piccolo piccolo, la cui fragile esistenza per la maggior parte delle persone potrebbe forse non contare nulla, ma che per un uomo sensibile ed altruista come Massimo Vacchetta acquistano un enorme significato.

Il libro è nato dalla collaborazione tra il veterinario Massimo Vacchetta, protagonista della storia, e la scrittrice Antonella Tomaselli.

La storia racconta di come Massimo Vacchetta, grazie all’incontro con Ninna, la piccola riccetta incontrata per caso nello studio veterinario di un collega, sia riuscito ad uscire da un periodo buio della sua vita, un periodo in cui, assalito da dubbi e disorientato, si dibatteva per cercare qualcosa che riuscisse nuovamente ad entusiasmarlo.

Il rapporto con Ninna, la lotta giornaliera per riuscire ad alimentarla nel modo corretto, la gioia nel vederla crescere sono riusciti a ridargli quell’entusiasmo perso negli anni.

Proprio dall’amore per questa cucciolina nascerà l’idea di aprire un centro per soccorrere e curare i ricci in difficoltà: il Centro di Recupero Ricci “La Ninna”.

Attraverso le pagine di questo bellissimo romanzo farete la conoscenza di altri piccoli ospiti del centro come Trilly, Ninno, Selina…e anche di diversi umani, persone speciali nella vita del protagonista come i suoi famigliari ed i suoi amici, ma anche tante persone incontrate sulla via della realizzazione del suo sogno.

Nel racconto Massimo Vacchetta si apre al lettore raccontando tutto se stesso e l’amore che egli prova non solo per questi splendidi esemplari, ma per tutti gli animali e per la natura in genere.

“25 grammi di felicità” è uno di quei libri che riaccende la speranza in tutti noi che un mondo migliore sia possibile, un mondo in cui anche il più piccolo abitante della terra ottenga il rispetto e l’amore che gli spettano.

Nel libro vengono raccontate particolarità e curiose caratteristiche proprie di questi piccoli animali, minacciati continuamente dalla disattenzione dell’uomo.

Ci sono molte cose che potrei  anticiparvi come ad esempio l’alimentazione o l’aspetto dei riccetti di poche settimane, le difficoltà per aprire un centro che collabori con il CRAS ovvero il Centro di Recupero per Animali Selvatici, ma credo che sia meglio lasciarvi scoprire ogni cosa attraverso la lettura.

Pensavo sarebbe stato facile parlarvi di questo libro perché è stata una lettura appassionante e coinvolgente, ma mi sbagliavo. Dovrei ormai sapere che scrivere di un libro che ti commuove è tutt’altro che semplice.

“25 grammi di felicità” è un libro appassionante e toccante; le emozioni non sono mai facili da descrivere, bisogna provarle ed è per questo che consiglio la lettura di questo splendido libro.

Nel libro viene riportata una frase che Massimo Vacchetta ricorda di aver letto in un sito internet di appassionati di ricci, un pensiero che egli sente di condividere pienamente:

“Ogni tuo giorno non sarà vissuto pienamente se non farai qualcosa per qualcuno che non potrà mai ripagarti”.

Condivido anch’io questo bellissimo pensiero, ma credo anche che alla fine la nostra ricompensa stia proprio nel sapere di aver fatto qualcosa di importante per qualcun altro che sia un animaletto in difficoltà, un albero o una persona.

Ognuno di noi ha la possibilità di essere utile alla causa, magari non con una presenza costante a causa degli impegni o della distanza dal luogo nel quale si vorrebbe portare il proprio aiuto, ma come Massimo Vacchetta ci insegna ci sono mille modi per fare sentire la nostra presenza: ad esempio attraverso un’attività a distanza svolta in rete o anche più semplicemente attraverso delle donazioni.
Non ci sono scuse plausibili quando si è davvero motivati e Massimo Vacchetta ne è davvero un valido esempio.

“25 grammi di felicità” non è una storia malinconica anche se è vero che ci sono alcune pagine un po' più tristi, ma anche le cose negative, gli insuccessi fanno parte della vita e bisogna saperli accettare per crescere e per migliorarsi.

I ricci sono animali selvatici e come tali devono vivere liberi nel loro habitat. Come tutti gli animali soccorsi dal CRAS, anche loro, una volta guariti, devono essere rimessi in libertà, è giusto che tornino alla loro vita.
Liberarli non è mai semplice per chi si è occupato di loro, li ha cresciuti, nutriti, curati, ma nella malinconia di doversi separare da loro, c’è sempre la gioia di sapere che è per il loro bene perché “amore è anche comprendere, accettare e rispettare la natura di un altro essere. (…) Il vero amore non chiede nulla in cambio”.

Se amate gli animali e la natura che vi circonda, "25 grammi di felicità" è il vostro libro e con l’acquisto del volume inoltre contribuirete a sostenere il Centro di Recupero Ricci “La Ninna” di Massimo Vacchetta.


Se volete saperne di più sul centro:





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